lunedì 28 marzo 2011

...non potevi fare l'autostop?





 Dal meraviglioso PhD Comics. Pensate sia un'esagerazione?

Due anni fa, ero già laureato ma non ancora dottorando, ero già in università con una borsa a fare il "collaboratore" (sì, il solito contratto Co.Co.Co., esisteva pure in università. Adesso con la nuova riforma sono cambiate un po' di cose e forse non esistono più) ed ero andato a fare la mia prima presentazione ad una conferenza. Una conferenza nazionale in Toscana, una delle più importanti del settore ma, essendo italiana, probabilmente ti accettano anche se mandi un articolo formato solo dal titolo. In ritardo di una settimana con la scadenza (quest'ultima cosa provata di persona). Comunque, dicevo, dovevo fare questa presentazione orale a questa conferenza (che durava quattro giorni). Faccio tutti i miei moduli per la richiesta di missione prima di partire, vado, faccio una buona presentazione, mi ammazzo di cibo alla cena sociale, faccio amicizia con ricercatori deRRoma, torno e faccio il mio bel modulo per i rimborsi. Lo compilo, ci allego un foglio con la spiegazione di tutte le ricevute, attestati di partecipazione ecc e consegno il tutto a segretariabuona2. Dopo mezzora mi viene a chiamare in Saladapranzo:

"Tom, mi devi giustificare il taxi che hai preso questo giorno"
"Ma te l'ho scritto lì, 'taxi da stazione a albergo' "
"Eh, non va bene."
"In che senso?"
"Serve una buona ragione per prendere il taxi."
"Era fine maggio, si moriva di caldo, io avevo una valigia, l'albergo stava dalla parte opposta della città rispetto alla stazione?"
"Eh, no."
"..."
"..."
"Facevo tardi per il check-in?"
"Ecco, questa va bene."


Non ricordo di quanto fosse la ricevuta, ma credo attorno ai 6-7 euro.

Così, per dire.

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